sabato 22 gennaio 2011

ALI RASHID E' UN TRADITORE

Comunicato stampa L’Associazione Dhuumcatu chiede scusa pubblicamente e incondizionatamente al sig. Karim.



L’Associazione Dhuumcatu ha ricevuto una lettera aperta del sig. Karim indirizzata ad Ali Rashid, dal titolo “Ali Rashid è un traditore”. La nostra Associazione chiede pubblicamente scusa al sig. Karim. E siamo al suo fianco sotto tutti i punti di vista. Noi crediamo che il sig. Karim non abbia commesso alcun errore; l’errore è stato il nostro, dal momento che la nostra Associazione, come lei, si è fidata ciecamente del sig. Ali Rashid: né noi e né lei abbiamo capito subito che dietro l’anima del sig. Ali si nasconde un’anima di un animale feroce. Noi RITIRIAMO l’appello di Ali Rashid dal nostro sito e decidiamo di pubblicare la Sua lettera aperta come lei ci ha chiesto, ci sembra il minimo. Questo è secondo noi un impegno sociale e siamo convinti di essere tutti responsabili del fatto. Come Associazione ci fa schifo pensare che tra di noi girino persone di questo tipo. La nostra Associazione non vuole permettere che un fatto di questa gravità, come la rottura di una famiglia dopo una relazione extraconiugale segreta e ancor più grave in quanto contro la fiducia delle persone vicine, resti sconosciuto. Come Associazione promettiamo di non permettere mai più al “signor” Ali Rashid di partecipare alle nostre iniziative e alle nostre attività sociali. Da oggi Ali Rashid è da noi considerato ufficialmente e a tutti gli effetti “persona non gradita e non benvenuta” dalla nostra Associazione per aver avuto un comportamento gravemente scorretto e contro i principi di rispetto che da sempre animano lo spirito della nostra Associazione.



Chiediamo alla stampa appoggiare la richiesta del sig. Karim, ovvero di pubblicare la sua lettera (se la stampa lo ritiene opportuno), e gli auguriamo che nel futuro non avrà la stessa sfortuna di incontrare un altro falso amico come Ali Rashid. La nostra Associazione è vicina al dolore del sig. Karim, ma non nel senso di “compassione intellettuale”, bensì gli siamo vicini come ad un cittadino normale che ha sempre creduto nella moralità, nella fiducia, nella famiglia e nella pura amicizia senza essersi mai comportato con ipocrisia nei confronti di nessuno.



Rispondiamo alla domanda che lei ci ha posto nella Sua lettera aperta: tale fatto rientra nella libertà personale di Francesca? La nostra risposta è che forse questo tipo di comportamento non riguarda la libertà personale di Francesca, perché un rapporto segreto non può continuare ad esistere nell’oscurità per tre anni. Questo vale per una moglie così come un marito. Per questo noi pensiamo come lei, che Francesca sia stata manipolata da Ali Rashid.



Un saluto di cuore dalla parte femminile dell’Associazione Dhuumcatu e grande stima per il profondo rispetto che nonostante tutto lei continua ad avere nei confronti di Sua moglie Francesca. Per noi Lei, sig. Karim, è un simbolo della Famiglia, e auguriamo a tutte le donne di trovare un compagno come Lei. Proprio per questo preghiamo lei, sig. Karim, lei che sicuramente ha tutto il sacrosanto diritto di sfogarsi contro i cosiddetti “intellettuali”, “politici”, “difensori della famiglia” e con la società, ma per favore non diventi mai come Ali Rashid. Abbiamo ricevuto anche il suo numero di telefono, che manteniamo segreto, e se qualcuno ci domandasse di un modo per contattarla, noi risponderemo in prima persona come lei ci ha chiesto. Ci assumiamo tutte le responsabilità morali, sociali e materiali del fatto perché l’Associazione Dhuumcatu è stata in passato il ponte dell’incontro tra voi, sig. Karim, e Ali Rashid, e successivamente tra Ali Rashid e vostra moglie, Francesca. La nostra Associazione si sente in parte colpevole del fatto. Da oggi promettiamo di non dare nessuna possibilità, a nessuno, di strumentalizzare la nostra Associazione in nome dell’intellettualità per sfruttare interessi privati privi di moralità. Sig. Karim, noi siamo al suo fianco a difesa della vera Moralità, in quanto crediamo che nel privato bisogna mantenere gli stessi principi che si sfoggiano in pubblico.



Noi riteniamo che Ali abbia commesso due immoralità, la prima in quanto ha tradito sua moglie, la seconda in quanto ha tradito la fiducia di un suo amico, il sig. Karim (e della nostra Associazione, avendo Ali Rashid usufruito dei nostri locali e mezzi). Quello che resta come conseguenza del comportamento di Ali Rashid sono due famiglie distrutte per i suoi semplici interessi corporali. Dal momento in cui siete entrambi di fede Islamica, Ali Rashid ha tradito anche la Vostra religione. Chiudiamo con un proverbio: “DIO VEDE E PROVEDE”.



Informiamo il sig. Karim che prima di aver pubblicato la Sua lettera e il nostro comunicato sul sito dell’Associazione, abbiamo provato diverse volte in diversi giorni a contattare Ali Rashid, il quale si è sempre negato, non rispondendo al cellulare e alle email.







Lettera allegata:


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